La parte che ha decisamente cambiato le sorti dell’analisi della Briscola in 5 e che sarà presente all’interno di NBLstats+ è l’analisi statistica-probabilistica.
Siamo partiti da una semplice domanda e quindi ci siamo chiesti quanto incide la distribuzione delle carte, quindi quanto il fattore chiamato fortuna è determinante. È vero che da sempre è stato detto, un po’ per onestà intellettuale, un po’ per falsa modestia, che “le carte comandano”; ma è vero? E se sì, di quanto?
Tutte queste domande hanno dato il via ad una nuova fase di ricerca e ci si è posti il problema su come si potesse dare una risposta convincente.
La redazione della NBL ha pertanto focalizzato il suo lavoro creando un modello analitico che potesse valutare le carte in possesso dei giocatori; in parallelo una raccolta statistica senza precedenti e che ancora è in corso e durerà anni. Il modello, combinato coi dati raccolti permette di quantificare le probabilità di vittoria in base alle carte in possesso per ogni singola mano giocata.
In sostanza con dei numeri potremo capire chi è stato ben premiato dalla sorte e chi meno. Quindi si costruirà un referto parallelo che indicherà i punteggi legati intimamente alle probabilità di vittoria, a carte distribuite. Un punto di vista che però, va detto, è rispetto al chiamante, perché nel gioco della briscola tutto si muove dalla prospettiva del chiamante.
Così è stato ideato il concetto di Expected Points: quanti punti ci si aspetta da ogni singolo giocatore, solamente in base alle carte distribuite?
Dietro alla riposta a questa domanda c’è ovviamente un algoritmo complesso da spiegare e che comunque resta al momento riservato, che si fonda su base statistica e che ha quindi un fondamento di rilevanza riscontrabile dai numeri.
Il concetto di Expected Points è un concetto estremamente complesso e che è profondamente condizionato dalle dinamiche di gioco, e che in un gioco così complesso come la Briscola in 5, diventa un concetto dozzinale se non si contestualizza con razionalità: e per questo che bisogna definire per bene le condizioni di partenza per gli Expected Points ed è per questo che abbiamo definito due tipologie, Expected Points Primari e Expected Points Secondari.
Gli Expected Points Primari sono i punti attesi a carte distribuite, quindi una pura proiezione potenziale di quello che statisticamente è più ragionevole pensare che accada senza sapere nulla di quello che poi effettivamente accadrà, quindi non sapendo chi realmente poi chiamerà. Questo vuol dire che gli Expected Points Primari valutano il miglior chiamante di quella mano che potrebbe essere anche un giocatore diverso da quello che effettivamente chiamerà.
È però evidente che questa analisi potrebbe non essere così valida ad analizzare il reale andamento della partita, benché comunque fotografi molto bene come la componente fortuna si sia applicata in questa fase, e per tanto nascono di conseguenza gli Expected Points Secondari.
Gli Expected Points Secondari sono determinati a partire da chiamante, giro al buio e carta chiamata noti. Un’analisi che prende in considerazione quindi le condizioni reali della partita, sciolti i nodi del giro al buio che ha una componente di condizionamento molto elevata se non decisiva in alcuni casi: da qui quindi si valuta quali sono le aspettative di vittoria. Gli Expected Points Secondari quindi permettono anche di valutare come i giocatori si siano mossi durante i 7 giri restanti di ogni mano e in particolare quantificare la performance di ognuno in maniera analitica.
Interessanti spunti di riflessione potranno poi essere successivamente dedotti dal confronto tra i primari e secondari, che può dare indicazioni circa la qualità del giro al buio, perché la differenza può essere vista come indice per valutare come il fatidico “giro morto” abbia condizionato in bene o in male l’esito della mano.
Da tutti questi dati inoltre è possibile decifrare le probabilità di vittoria della partita, attraverso un sofisticato calcolo statistico combinatorio, che permette di vedere, sia a partire dagli Expected Points Primari sia dagli Expected Points Secondari quali siano state le probabilità di vittoria del match, se in definitiva con le carte ricevute o giocate al giro al buio quanto un giocatore aveva le chance di vittoria o meno.