Si è svolto oggi il primo draft della storia nella nuova Confederations Cup NBL, che vedrà il culmine nella finale nel 2027.
Ma prima di arrivare alla finale occorre costruire le Confederazioni che per la prima volta sono assemblate tramite un sistema di draft da parte dei giocatori stessi, in questo caso i 4 capitani, in ordine di scelta: Giancarlo Stagnitta, Giuseppe Barone, Franco Coletta e Daniele Raiti.
Oggi era il giorno del primo giro, quello di certo più pesante. Occhi puntati sulla scelta numero 1 e il vantaggio se lo è giocato Giancarlo portando Simone Stagnitta nella Confederazione Centro Sud. Era stato fortemente pronosticato e di certo sarà uno scomodo compagno di confederazione, di Giancarlo e Gaetano Savoca, che adesso si trovano già ad inseguire. Chiaro è però l’intento di puntare al primo posto, portando così due giocatori in finale, il che apre a scenari diversi.
La seconda scelta, quella della Confederazione Nord è forse l’unica sorpresa, se l’analisi è puramente sul potenziale regresso di punti in quanto Giovanni, scelto da Giuseppe, partiva terzo, dietro ed Arturo Di Bartolo. La strategia potrebbe anche essere protesa a privilegiare più i punti che potrebbero portare rispetto a quelli fatti da entrambi, considerando che Giovanni appare molto più motivato rispetto agli ultimi anni.
Arturo viene scelto da Franco per la Confederazione Centro Nord, la quale si trova in forte difficoltà ai nastri di partenza. Situazione non facile che Franco può risolvere solo scommettendo sul futuro e di certo Arturo sembra poter aver il profilo giusto.
Aveva l’ultima scelta Daniele, da campione in carica, ed è andato sul sicuro, senza sorprese, su Soraya Savoca. Daniele poggia sul suo grosso risultato, considerando che Berizia lo scorso anno ha rallentato molto.