Domani si gioca una bella fetta di Confederations Cup 2027, benché la data sia ancora piuttosto lontana, le basi e di conseguenza le sorti della competizione saranno ampiamente impostaste domani.
Niente sarà decisivo, ma per come è composta la competizione è chiaro che domani, al primo giro di scelte, occorre già impostare la strategia migliore.
Partiamo con ordine, dicendo che domani ci saranno le scelte dei 4 capitani, partendo da Giancarlo Stagnitta, che potrà scegliere come rinforzare il suo team. Ci saranno quindi 4 scelte, snocciolate dalle ore 12 alle ore 21, con Daniele, campione in carica, ultimo a scegliere.
Bisognerà guardare la situazione dei punteggi da diverse angolature.
I punteggi per vincere la classifica tra confederazioni è quella che interessa maggiormente, primo perché i punti Ranking in palio sono di più (350 per ogni giocatore della Confederazione prima in classifica) e secondo perché la prima confederazione porta due finalisti, quindi uno slot in più. Questo dipenderà dai capitani, dalla loro abilità sia di scegliere i giocatori giusti sia di schierarli al momento giusto.
Il secondo aspetto sarà la rivalità all’interno della Confederazione: ogni confederazione porta un finalista, il primo assoluto alla fine del quadriennio. Questo vuol dire che la scelta può essere anche indirizzata a non scegliere rivali pericolosi che possono andare in conflitto con i capitani o co fondatori per andare in finale. E su questo aspetto i capitani hanno poco controllo: i capitani infatti se decidono di schierarli nella formazione accettano che il giocatore schierato sia iscritto in maniera permanente alla Confederazione e vuol dire aver quel giocatore come rivale.
Le scelte di domani quindi dovranno far fronte a diversi aspetti, anche se schierare la formazione sarà uno step ulteriore di controllo.
Attenzione, altro aspetto cruciale: la prima formazione porta con se i punti del 2023 ed è l’unico momento per poter prendere quei punti. Le formazioni schierate sono in previsione dei punti che da qui ad agosto i giocatori potranno prendere ma la prima e solo la prima di tutte porta i punti che già sono stati acquisiti nel primo anno, usato da cuscinetto tra le edizioni.
Andando ad analizzare l’attuale composizione delle Confederazioni, potenzialmente la più svantaggiata è quella di Franco Coletta, la Centro Nord: solo Franco gode di ottimo punteggio e il suo co-fondatore è Francesco Gullo jr, uscito dalla Super League e in una posizione non chiara all’interno della NBL. Franco dovrà sicuramente guardare il draft più nel lungo termine, cercando di costruire e scommettere per il futuro, visto che il presente, per la generale, è poco roseo.
Dall’altra parte c’è Daniele Raiti, che gode di un punteggio molto importante, dopo la vittoria della Champions League ed è l’unico che potrebbe anche azzardare tattiche più conservatrici con lo scopo di non agguerrire la concorrenza per la finale.
La lista dei giocatori ci dice dall’altro canto che Simone Stagnitta è al primo posto e voci di corridoio lo danno già nella Confederazione Centro Sud di Giancarlo, poi a seguire Arturo. Punti pesanti che possono essere schierati subito e che possono come detto indirizzare la classifica generale.