“Carissimi tesserati,
È con grande rammarico che vi scrivo per comunicarvi la mia decisione di dimettermi dal ruolo di Presidente della NBL. Ho avuto l’onore di ricoprire questa carica per 14 anni ai quali aggiungo altri 4 anni di pre-NBL, ma sento che è arrivato il momento di passare il testimone a qualcuno che possa portare avanti il lavoro che abbiamo iniziato insieme. Desidero sottolineare che la mia decisione di dimettermi è il risultato di un lungo processo di fraintendimenti, dovuti alla mia doppia carica di presidente e giocatore, che hanno portato a incomprensioni e insopportabili sospetti nel corso degli anni. Capisco che alcuni potrebbero aver ritenuto la mia presenza ingombrante in alcune decisioni, ma ribadisco che ho sempre agito con i poteri a mia disposizione, rispettando il ruolo che ho ricoperto in ogni momento.
Tuttavia, ho preso questa decisione per evitare qualsiasi possibile conflitto di interesse anche solo il sospetto che possa sussistere e ritirarmi completamente da ogni posizione deliberativa, sia come presidente che come qualsiasi altro ruolo decisionale all’interno dell’associazione.
Sono orgoglioso di quanto abbiamo raggiunto insieme durante i miei anni di servizio come Presidente, e voglio assicurare a tutti che ho sempre agito con la massima integrità e coscienza pulita. Tuttavia, sento che è giunto il momento di ritirarmi completamente dalla mia posizione decisionale e impegnarmi solo come giocatore, quando discuteremo i fatti di briscola in 5. In questo modo, non sarò più coinvolto in eventuali polemiche che potrebbero sorgere a livello decisionale e potrò continuare a giocare e divertirmi con gli altri tesserati. Preciso inoltre che, benché chiaramente gli attriti avvenuti all’interno del Consiglio Federale siano stati cronologicamente l’ultima goccia, benché continui a pensare che i fatti sportivi avvenuti siano stati di una gravità rilevante e per questo aggiungo e confermo che qualcosa al livello deontologico sia cambiato per sempre a livello sportivo, mi urge pubblicamente chiarire che la situazione di reciproco rispetto con Daniele Raiti non è mai cambiata. Con professionalità abbiamo staccato i disaccordi sportivi da quelli personali: la nostra solida amicizia non è mai stata neanche minimamente messa in discussione.
Per quanto riguarda il futuro della NBL, è bene rendere noto che il Consiglio Federale ha dovuto accettare le mie scelte perché non ho offerto nessuna altra alternativa, non essendoci nessun margine di manovra da parte mia. L’accordo raggiunto con il Consiglio Federale, che è stato interamente proposto per mia esclusiva volontà prevede di coordinare una fase transitoria che verosimilmente si protrarrà fino a fine stagione 2023. Ho già proposto al Consiglio di assegnarmi un ruolo operativo di rilievo ma non più decisionale, al completo servizio della federazione, che possa occuparsi di ogni parte tecnica e amministrativa che va dalla gestione del sito alla scrittura dei regolamenti. Mi renderò disponibile per aiutare il consiglio nel periodo di transizione e per capire se è necessario ristrutturare la parte gestionale inserendo altre figure o nuovi presidenti. I progetti in corso pertanto saranno portati avanti allo stesso modo.
Ci sono tanti progetti molto interessanti ai quali mi sto dedicando da tempo in silenzio e che intendo portare a conclusione. Ribadisco che a livello organizzativo, dal punto di vista prettamente pratico, non cambierà nulla. Cambierà invece qualunque potere decisionale, come più volte detto, che mi porterà a staccarmi totalmente.
So che alcuni di voi potrebbero non essere d’accordo con la mia decisione, ma vi assicuro che ho pensato a lungo a questa scelta e che l’ho ponderata attentamente. Spero che comprendiate la mia situazione e che accettiate le mie scuse per eventuali errori commessi durante il mio mandato come presidente.
Ringrazio tutti per l’opportunità che mi avete dato di servire la NBL da Presidente.”
Simone Stagnitta