Divampa la polemica dopo l’ultima giornata di Super League e Simone Stagnitta non ci sta, dopo aver visto in prima persona l’epilogo dell’ultima mano, che ha visto Daniele Raiti vincere l’importante posticipo in maniera non del tutto coerente con lo spirito del gioco.
Facendo un passo indietro, come descritto nella news precedente, Daniele Raiti ha ammesso che la sua strategia di gioco attuata nel giro al buio sia stata condizionata dal fatto che fosse Giancarlo Stagnitta il chiamante. Giancarlo era il secondo in classifica e con quella chiamata avrebbe pouto sorpassare Daniele, impedendogli di vincere così il posticipo. Grazie alla scelta di Daniele, il numero 1 del Ranking NBL si è assicurato la certezza di non poter essere superato, vanificando il tentativo di Giancarlo.
Nonostante lo scenario sia del tutto lecito e plausibile, soprende però il contesto delle sue carte ma soprattutto le sue dichiarazioni post gara che confermano come l’intento fosse proprio quello di difendere la posizione, quindi non giocare l’asso “secco” ed avere maggiori chance di non essere avversario.
Simone Stagnitta ha assistito alla partita e oggi, dopo la pubblicazione dell’articolo, sul suo profilo social, si è lasciato in un’accussa pesante.
Simone, raggiunto dalla Redazione, ha voluto inoltre sottolineare che il tentativo goffo di Daniele di minimizzare il fatto, rischia di cortocircuitare l’intero spirito del gioco. Infine ha aggiunto che “prendere in giro il pubblico, i colleghi e i tifosi è irrispettoso, perché Daniele sa benissimo che ogni singolo giocatore gioca sempre una duplice sfida, contro il rivale di turno e contro il posticipante, come Daniele ha sempre fatto e pure bene, per esempio contro Franco Coletta lo scorso anno”.