Speciale Ritiro Nando – 2° episodio: Dal 2012 al 2014, tra vittorie e Giustizia Sportiva! – NBL Official Site

La NBL dedica questo speciale articolo per ricordare, prima del suo definitivo ritiro dalla NBL, la storia sportiva di Nando Barbagallo, un ragazzo che partito dal nulla, dall’anonimato, ha toccato le più alte vette per un giocatore di Briscola in 5, fino a non reggere più la tensione e la pressione mediatica giungendo al ritiro. Nel 2012 iniziano i primi cedimenti: le mani giocate iniziano a diminuire, si passa infatti dalle 94 del 2011 alle 76 dell’anno dopo. Dopo le buone impressioni della 24 Ore dell’edizione precedente Nando va in squadra con Simone e Luciano Pennisi. Chiude con un personale di +3 mentre la squadra arriva al quarto posto. Con i primi scricchiolii di rendimento ma sopratutto di partecipazione, la Federazione non gli permette di accedere all’ultimo turno dei Preliminari, bensì a quello prima ma a causa di alcune defezioni dell’ultimo minuto Nando passa al turno successivo che non riuscirà a concludere in posizione tale da andare in Champions. Se il 2012 è stato una delusione il 2013 sarà la peggior stagione in carriera fino a quel momento. Nando in quell’anno tocca il fondo. Fuori da tutte le competizioni maggiori, conquista l’accesso alla finale della Confederations Cup, ancora una volta grazie alla vittoria della sua Confederazione avvenuta senza particolari preoccupazioni. Ma si accende un caso davvero unico nel suo genere. La Confederations Cup 2013 si apre con un fiume di polemiche incentrate sulla Confederazione Sud, portata nell’occhio del ciclone da Nando Barbagallo, che a pochi giorni dalla Finale compie una figura pessima nei confronti dei suoi colleghi e della NBL, declinando la partecipazione per motivi personali.Facendo un passo indietro occorre ricostruire una delle più gravi macchie lasciate da Nando nei suoi trascorsi. Quando ormai mancavano pochissimi giorni alla Confederations Cup 2013, Nando declinò il suo diritto a prendere parte, come migliore giocatore della sua Confederazione, a questa prestigiosa competizione che si svolge ogni 2 anni. La Federazione ha annunciato pertanto che il rappresentate della Confederazione Sud sarebbe stato decretato tramite scorrimento della graduatoria finale. Il Presidente della NBL ha anche voluto esprimere la sua opinione sull’accaduto.”Ciò che viene invece contestato è l’indifferenza dimostrata nei confronti della manifestazione prossima allo svolgimento e la totale mancanza di avvertimento alla Federazione della sua impossibilità, la quale, se fosse stata comunicata anzitempo, avrebbe potuto portare ad una modifica la data dell’evento. Adesso questo è impossibile, più che altro – ripetette ancora il Presidente – per il totale distacco dagli eventi che circondano la NBL da parte di Nando. Infatti la NBL, onde evitare problemi del genere ha comunicato ufficialmente questa data 39 giorni fa!Desidero inoltre approfittare di questo episodio per invitare coloro che mostrano un distacco simile a non diventare un problema per la Federazione quando accadono situazioni del genere, e poiché nessuno si deve sentire costretto a prenderne parte può liberamente decidere di distaccarsi ufficialmente come previsto dallo Statuto.”Parole dure dunque da parte della Federazione dette anni fa che, a distanza di anni, alla luce dei fatti assumono un valore molto importante.Una bega giudiziaria che si ripercuote fino a maggio, quando la Federazione decide di revocare il titolo conquistato nel 2012, di vincitore della propria Confederazione per assegnarlo Francesco Vecchio, il giocatore che ha disputato la Finale, a cui va a sommarsi una penalità in termini di punti nella successiva Confederations Cup.Nonostante le difficoltà giudiziarie Nando decide di iscriversi all’International Series, disputata ad agosto 2013 sull’Etna. Sarà questo il suo unico appuntamento della stagione. In quota vinse Andrea Sgroi che iniziò bene con una chiamata a 93; nelle prime mani l’unico ad impensierirlo fu Simone Stagnitta ma la sua corsa si arresta terribilmente quando Nando Barbagallo compie un grave errore di valutazione e Andrea va tranquillo in fuga. Nando alla fine strappa il podio a Gianluca Vecchio, alle spalle di Simone mentre Giovanni quinto.Il 2014 è l’anno della sua prima vittoria sul campo, la NBL League del 26 dicembre. Prima di arrivare a quel giorno però Nando gioca un numero di mani notevole, che di fatto mette alle spalle un 2013 con sole 20 mani all’attivo. La sua partecipazione alla 24 Ore non è positiva come negli altri anni. La sua squadra è di buon livello, con gente come Simone e Giancarlo; I Decespugliatori chiudono al secondo posto, giocandosela nel finale. E’ mancato l’apporto di Nando che ha chiuso il suo personale con -18 punti. E’ tempo di concentrarsi sulla Champions League: quest’anno la Federazione ha pensato di introdurre una formula molto avvincente quanto scellerata, cercando di dare risalto alla NBL League, che diventa torneo autonomo con Semifinale e Finale. Alla Semifinale accedono gli esclusi dai Preliminari e dalla Semifinale di Champions League. Nomi illustri come Giuseppe Barone restano incastrati nel sistema, mentre Nando è l’outsider di turno, costretto a partire dal primo Preliminare. Partita di livello di Nando, che riesce sempre a stare in positivo, e a metà gara riesce ad allungare in maniera decisiva e diventa irraggiungibile per gli avversari; decisive le due chiamate consecutive all’8° e 9° mano, entrambe ad 81. Nel turno successivo esce di scena dalla strada per la Champions ma passa comunque alla Semifinale di NBL League. Il Girone A si gioca solamente per la seconda piazza perché Nando le vince praticamente tutte arrivando in 7 mani ad un punteggio astronomico di +39! Finale che recita lo stesso copione, con protagonista sempre Nando che subito prende il largo e amministra il vantaggio portandolo fino alla fine al sicuro. Momento di tensione alla 3° mano, quando perde da compagno, ma alla penultima mano arriva un cappotto, da compagno, che lo lancia sicuro verso questo successo che è per lui storico! Roberto per un momento sembrava aver ripreso la giusta corsa, ma non può nulla contro il Nando di quel giorno! E’ sua la vittoria: è il primo trofeo vinto sul campo!Una stagione in crescendo che difetta solamente perché non ha partecipato ai Campionati e i risultati non esaltanti della 24 Ore, ma che può contare 121 mani giocate e 59 mani vinte, che riflettono l’ottimo andamento offerto in questo 2014.E se la sua stagione sembrava finalmente volgere al termine ecco un’altra macchia nella sua carriera: è il giorno dello scrutinio della Mazza d’Oro e Nando presenta una scheda elettorale davvero raccapricciante, l’unico ad escludere Giancarlo Stagnitta e Simone Stagnitta (tra l’altro suoi compagni di squadra qualche mese prima nella 24 ore) inserendo invece Damiano Santapaola e Francesco Gullo i quali non hanno giocato nemmeno una partita ufficiale, tra l’altro quest’ultimo ha solamente giocato una amichevole con punti in tutto l’anno.