Simone Stagnitta si fa portavoce della sua squadra, in sede di conferenza stampa, e ammette che la sua squadra dove fare di più. Se la strategia all’inizio sembrava buona, poi qualcosa durante la notte si è inclinato e Simone non può che fare i complimenti agli avversari.”E’ stata affidata a me la parte strategica e ho scelto la miglior soluzione per mettere nelle migliori condizioni la nostra punta di diamante, Giancarlo. Così è avvenuto all’inizio e il grande vantaggio è stato sufficiente per mantenere la testa. Personalmente ho giocato in funzione del punteggio di Giancarlo, e ho cercato di mantenere il vantaggio. Non sono però soddisfatto del mio punteggio finale, ma con le carte che ho avuto, penso di aver fatto le scelte giuste e ho pensato più alla squadra.Poi però durante le prime ore del mattino l’ingresso di Daniele Raiti ha cambiato le sorti: “Penso che Daniel abbia pagato nel finale la stanchezza, e Daniele ha sfruttato la sua freschezza; non potevano fare null’altro in quella situazione.”Simone parla pure dei vincitori: “Giovanni ha detto che è in difficoltà e questo mi dispiace; spero che qualcuno possa aiutarlo, o che questa vittoria possa essere l’inizio decisivo per il rilancio. Daniele è stato il migliore ma ha commesso errori molto gravi, di valutazione prima, e tecnici dopo. Sulla valutazione di una graduatoria come la Mazza d’Oro questi sono fattori che devono essere considerati in maniera pesante, per non cadere nell’errore dell’anno scorso, ovvero di un nuovo Nando Barbagallo.”