“Ad un certo punto ho detto ‘Passatemi il referto!’, e da quel momento ho cambiato la mia stagione!” Si può riassumere così la prestazione di Sergio Barone, che esce in maniera clamorosa dalla Semifinale, per sue colpe, come lui stesso ha ammesso, ma poi riesce comunque a dare una svolta alla sua stagione.Sergio Barone è arrivato sul campo da gioco molto teso, più del solito, nonostante fosse questa la sua decima partecipazione alla Champions League. L’anno scorso arrivò in finale, quest’anno a negargli il passaggio è stato lui stesso; una strana chiamata forzata che rimpiangerà di certo per molto tempo, un’occasione buttata alle ortiche. Sergio su questo episodio ha così commentato: “Ho fatto un errore di valutazione molto grave, specialmente per uno come, per la mia esperienza in campo mondiale. Mancavano asso e tre alla mia chiamata, ma non so per quale ragione, non ho dato peso adeguato. Solo a frittata fatta ho capito del pasticcio che stavo per combinare!”Sergio ha però saputo reagire: “Altri, a quel punto, si sarebbero scoraggiati, invece io no: ho voluto fortemente vincere la NBL League; primo perché mi mancava nella bacheca e poi perché valeva l’accesso alla Serie A 2014 e io non volevo, per nessuna ragione subire l’umiliazione della Serie B!”L’evento che ha cambiato la sua partita è stato trovato da Sergio: “La NBL League l’ho iniziata male, forse ancora distratto da quella mia chiamata, forse distratto dalla finale Champions che avrei voluto giocare. Poi ad un certo punto ho chiesto di vedere il referto e da lì ho iniziato ad ingranare. Ho iniziato a vincere e di fatto ho cambiato la mia stagione, da insufficiente ad appena sufficiente!” Sui suoi avversari a partire da Giuseppe Barone ha detto: “Ho sbirciato la finale mentre giocavo; in tanti hanno detto che è stato sfortunato e ci può stare ma io voglio aggiungere che Giuseppe non è stato molto coraggioso in alcune chiamate che poteva fare in alcuni momenti. Marco Stagnitta e Simone Stagnitta hanno doppia sfortuna, la prima è quella di vivere alle spalle di un cannibale che è Giancarlo Stagnitta, e poi è strano vederli giocare bene senza mai commettere errori e non vincere. Posso francamente dire che la delusione è stata Daniel Nicotra, mentre Francesco Vecchio si è confermato; Rino Aitala ha un gioco brioso e praticamente non sbaglia mai!”Infine un commento su Giancarlo: “Ha vinto la terza Champions, è davvero un campione, secondo me il più forte di tutti in questo momento. Avevo pronosticato Giuseppe come vincitore perché pensavo fosse il suo momento e invece Giancarlo ha rubato la scena per la terza volta nella sua carriera.”