Alla fine è stata una lotta improbabile, per titoli in campo, per esperienza nella NBL, per blasone e per la storia; e alla fine è arrivato un successo senza precedenti: Nino Ferrara tiene botta e porta a casa la vittoria della 24 Ore di Briscola in 5, maturata sotto gli attacchi di due strepitosi Daniel Nicotra e Andrea Cerra.Mai nome fu più azzeccato, L’Araba Fe.Ni.Ce (LAF), nato dalla combinazione apparentemente fortuita delle iniziali dei cognomi dei tre giocatori della squadra; apparentemente sì, perché qualcosa di grande è successo tra il 16 e il 17 agosto, un misto tra follia e passione, tra dolore e gloria.Ma andiamo con ordine: sono le 18:00 del 16 agosto 2017 ed inizia quella che è l’ottava edizione del torneo endurance di Briscola in 5 più famoso del mondo.Ai nastri di partenza subito il capitano di Despacito (Desp), Giuseppe Barone (sempre presente, come lui solo Giancarlo Stagnitta e Simone Stagnitta), che senza preavviso prende il largo in men che non si dica. Il copione sembra davvero scritto: Tonino Barone per Opportunity (Opp), Alessandro Lisi per I Tre da Briscula in 5 (ITdBi5) e Silvio Sciuto per i See!!!See!! (Se!Se!), devo già cedere più di 20 punti a testa nelle prime ore di gioco. I cambi iniziano subito e il primo a fare la differenza è il numero uno del Mondo, Giancarlo, che riporta i Se!Se! a ridossi dei Desp in poche mani. Entra anche Simone Stagnitta per Opp, ma la sua squadra non riesce a risollevarsi. Intanto per LAF c’è la conclusione di un gran turno di gioco da parte di Andrea Cerra, che aveva senza dubbio le luci addosso, dopo il clamoroso ritorno in campo dopo la squalifica annullata grazie al ricorso effettuato insieme a Giancarlo Stagnitta.E Andrea fa bene il suo lavoro chiudendo in positivo. L’entrata di Nino Ferrara per LAF non è dei migliori. La partita è molto equilibrata e si arriva alla mezzanotte, cioè dopo 6 ore di gioco, a sprintare per il premio inedito, inserito per la prima volta dall’organizzazione, ovvero il Fight for Drink, il premio destinato alla squadra che passa in testa alla mezzanotte, e che ha diritto un drink omaggio.Neanche a dirlo è Desp a prenderselo, anche se con vantaggio risicato, con in campo Giovanni Nastasi. Giovanni fa però fatica a contenere un Franco Coletta all’esordio molto incisivo, che punto dopo punto riesce a riportare la sua ITdBi5 a ridosso della testa. Nel frattempo Tonino, subentrato a Simone Stagnitta, non trova le carte giuste per affondare i colpi necessari.La notte, si sa, porta con se sempre grandi emozioni e stavolta forse fin troppe, o meglio inaspettate quanto clamorose. La notizia clamorosa è quella di una chiamata a 120, effettuata da Nino Ferrara, che diventa così il 7° della storia a riuscirci, dopo che Andrea Sgroi ha inaugurato il Club esclusivo dei centoventisti, il 10 ottobre 2010.E mentre si sta delineando, quella che è la mano da sogno, ecco che Nino commette un’ingenuità davvero clamorosa. Al “giro morto” anziché giocare un liscio, gioca un carico, il tre di spade, pur non avendo con se l’asso di spade. È un errore incredibile che la NBL penalizzerà di 12 punti, essendo tecnicamente impossibile sforare il primo giro, ad esclusione di casi particolari. La mano da regolamento viene completate nonostante l’errore e Nino porta a casa solo +12 punti, anziché i 24 che gli sarebbero spettati. Da precisare come la decisione della NBL sia stata comunque presa in tarda mattinata, in quanto il Consiglio Federale ha dovuto analizzare ogni virgola del Regolamento, firmato da tutti i partecipanti.Ma il dramma sportivo diventa un dramma personale, con Nino che non riesce a darsi pace per un errore davvero inconcepibile, frutto forse dell’inconsueto stato emozionale del momento. Il danno procura alla sua squadra un crollo, Daniel, suo sostituto, infatti ne risente e nella prima fase non riesce a graffiare, salvo poi risollevarsi alle prime luci dell’alba.La magia della 24 Ore è vedere sorgere il sole e continuare a giocare questo sport soprannaturale, che è la Briscola in 5, e i paralleli si sprecano: dalle tenebre della notte, dove Nino aveva portato in cenere la sua squadra, alle luci del sole, che risollevano quest’Araba Fenice ormai morta. Durante la notte i punti di distacco erano più di 60, tra LAF e la testa, sempre affidata a Desp, con Andrea Sgroi che esordisce in questa edizione durante la notte.Opp subisce la notte, ma in mattinata si rialza, prima con Berizia e poi con il suo sostituto Simone Stagnitta che ha un turno di mattutino molto fruttuoso. Il capolavoro è però firmato Daniel Nicotra che porta la squadra ad un livello inaspettato solo poche ore prima. Inizia a perdere colpi Desp, con Giovanni. Il ritorno in campo di Giancarlo è nuovamente devastante all’inizio, salvo poi spegnersi lentamente.Quando mancano solo 6 ore di gioco, Andrea Cerra ha compiuto l’operazione rimonta, iniziata prima Daniel che formalmente porta la squadra al primo sorpasso alla 164° mano. Da attaccante di razza Andrea picchia duro sugli avversari, e nonostante la stanchezza fisica sia evidente, riesce a tramortire Desp, quando in campo c’era Andrea Sgroi. Le ultime ore di Alessandro Lisi non sono delle migliori per la sua ITdBi5, in quanto alterna giocate discrete ad errori che fanno infuriare gli avversari di turno. Passati questi momenti delicati, ritorna Franco, che ha un conto in sospeso, e vuole assolutamente giocarsela per la palma di migliore in campo.Il suo personale sorride, ma quello della sua squadra no. E non servirà il suo turno grandioso e quello del suo capitano Francesco jr a portare la squadra in alto.Opp, dopo una buona mattinata ritorna nelle retrovie, con Tonino che ancora una volta è costretto ad arrendersi alle carte. Il rientro di Simone Stagnitta non smuove le cose e Opp resta nelle ultime posizioni. Il calo della Se!Se! è evidente, e neanche Giancarlo sembra adesso avere il colpo a sorpresa capace di cambiare la partita. Quando mancano solo poche ore ecco tutti e 5 i capitani, con Daniele Raiti, che cerca adesso un improbabile rimonta. Ma quello che succede nelle retrovie è inspiegabile; un eccellente Simone Berizia rimonta punto su punto, specialmente nelle ultimissime mani, e porta la sua Opp, che era ultima per distacco fino a poche mani prima, ad un terzo posto che sa di clamoroso. Ma è altrettanto clamorosa la debacle di Daniele con la sua Se!Se! che arriverà all’ultimo posto. Il quarto posto è per Francesco jr e la sua squadra.Ma adesso concentriamoci per un finale storico, epico, inedito: ritorna Nino in campo, capitano de LAF; sarà sfida contro Giuseppe. Da un lato l’inesperienza assoluta, entrato nel circuito NBL soltanto pochi anni fa, sempre in punta di piedi e con grande umiltà, dall’altro lato la strapotenza di trofei su trofei vinti, la tecnica assoluta, l’esperienza assodato di Giuseppe Barone. Giuseppe entra in campo quando il distacco è di -20 dalla testa. C’è il pubblico delle grandi occasioni; molti giovani del luogo, avendo seguito online le vicende, si sono tuffati al Pub L’Altro Royal di Linguaglossa, per assistere alla annunciata rimonta di Giuseppe. Tutti gli addetti ai lavori erano convinti che la rimonta sarebbe stata una formalità, essendoci ancora due ore di gioco davanti.E con questo scenario surreale si parte: inizialmente Nino tiene botta al primo tentativo di rimonta di Giuseppe, che fatica a trovare le chiamate giuste. Poi trova un trittico di chiamate, ma ne perde due su tre. Respinto un altro attacco ecco che Giuseppe si riporta in prossimità di Nino, che regge a fatica la tensione. Nonostante le avversità Nino porta a casa un cappotto che è d’oro, da chiamante!Passato questo momento arriva il penultimo attacco, quello che sembra davvero riaprire la partita: Giuseppe, riesce a portarsi a -4! La curva dietro Giuseppe si infiamma, era lì apposta, per vedere quello che sembrava scritto. Ma la Briscola in 5 è una guerra di carte, chiaramente, ma anche una guerra di sguardi e anche una sfida psicologica. Nel momento più decisivo della sua carriera Nino si assume tutte le responsabilità che il ruolo di capitano gli spetta: chiama 93 dopo un’asta!E Nino la vince!Ma ancora c’è un altro attacco da sconfiggere, perché Giuseppe lotta fino alla fine, e qualche mano dopo, quando poi ne mancheranno solo 5 al termine. Giuseppe si porta a -3 da Nino. Sembra lo stesso copione di prima, con Nino pronto a ripartire: ebbene sì! Ancora una volta Nino la spunta, stavolta con un cappotto da compagno a 91!Il distacco si consolida a +15 e quindi in maniera del tutto inaspettata non riesce la rimonta! L’Araba Fe.Ni.Ce. è la nuova squadra vincitrice! Il Capitano insieme a Daniel stappano lo spumante, invitando a distanza anche Andrea Cerra ad esultare con loro!Alla fine è stata un’impresa, e tutti i giocatori si complimentano con loro. Secondo posto per Despacito, terzo per Opportunity, quarto per I Tre da Briscula in 5, e ultimo posto per See!!!See!!Un plauso va a Franco Coletta che il campo ha determinato come il migliore della partita per questa edizione 2017! L’appuntamento è rinnovato per il 2018 (si spera)!